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Il Nobel per la Pace a Berlusconi? C’è chi ci pensa... seriamente

Di (---.---.---.129) 28 settembre 2009 14:34

Al comitato per il nobel: avete dimenticato i svariati processi per truffa ai danni dello Stato Italiano del sig. B. Altro che anti-italianità. Tra l’altro citare D’Alema a sostegno delle proprie tesi é la riprova della vacuità di argomenti, dato che il famoso d’Alema é il promotore della tattica della bicamerale, in puro spirito divide et impera e cioé: creiamo due squadre opposte e togliamo spazio a chi ha veramente delle critiche da fare.
Infine: sicuramente ci sarà gente che é soddisfattissima dell’operato di Berlusconi in Abruzzo, mi pare però che in una vera DEMOCRAZIA non si debba affogare anche la sola persona scontenta nel mare di consensi, dato che democrazia significa protezione della minoranza. Togliere ogni diritto di parola a coloro che sollevano dubbi e critiche equivale ad imporre la dittatura della maggioranza. Ma una maggioranza é innegabilmente l’entità più forte, che senso avrebbe darle ogni potere? Certamente le spetta la guida della politica di un paese, ma non può arrogarsi il diritto di imporre anche le proprie opinioni. Sarebbe a tutti gli effetti una dittatura.


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