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Reddito Minimo Garantito: nessuno ne parla. Ecco come ottenerlo

Di (---.---.---.233) 29 dicembre 2009 09:52

Quando l’applicazione stupra lo spirito della legge.
 
Ancora una volta l’applicazione stupra lo spirito della legge in danno di chi non ha voce per difendersi. Parliamo della norma voluta dalla regione Lazio n.4/2009 in tema di reddito minimo garantito.
 
Intanto prendiamo atto dei ritardi, che hanno fatto saltare tutte le tempistiche previste per i vari adempimenti a livello provinciale, ma che saranno certo applicate con severità nei confronti degli utenti.
 
Indicazioni molto strette circa i tempi di presentazione dei ricorsi alle graduatorie provvisorie (dieci gg.), ma nessuna indicazione circa l’ente a cui i ricorsi vanno presentati (liste stilate dalle province in base a disposizioni regionali a chi rivolgersi).

Tra l’altro la provincia di Roma non ha pubblicato neanche delle graduatorie ma solo degli elenchi nominativi, negando cosi’ la possibilità riconosciuta dal legislatore di verificare ed eventualmente ricorrere per i punteggi assegnati (Reg.Reg. L.Reg 4/2009 – art.5 c8). Motivo questo sufficente per ricorsi senza limiti di prescrizione, da parte degli esclusi e di quanti risultano ammissibili ma non ammessi.

L’ANALISI DEI CRITERI PER LA FORMAZIONE DI QUESTE GRADUATORIE FA EMERGERE UNA SCANDALOSA REALTÀ IN CONTRASTO CON LE PIÙ BANALI ED ELEMENTARI REGOLE DI BUONSENSO OLTRE CHE DI TRASPARENZA.

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), è uno strumento che permette di misurare la condizione economica del nucleo familiare, tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche del nucleo familiare (tipologia e numero di componenti).

E’ obbligatorio presentarlo anche per iscrivere un bambino all’asilo, qui si stanno elargendo oltre 20 Ml. di euro l’anno. La modulistica richiedeva questo dato, chi ha stilato le graduatorie lo conosce, ma le disposizioni regionali lo hanno subordinato rispetto agli altri elementi che contribuiscono alla formazione della graduatoria.

Se ne terrà conto solo a parità di punteggio!

E così la regione Lazio concederà un sostegno economico a disoccupati, precari e inoccupati senza discriminare tra nullatenenti privi di reddito che vivono in affitto... e disoccupati con case di loro proprietà e che percepiscono redditi immobiliari (affitti) e patrimoniali (fondi) di qualunque importo, purchè i loro redditi da lavoro del 2008 non abbiano superato gli 8.000 €

Mettendo per mezzo di regole di protezione che nulla hanno a che vedere con le "pari opportunità" una donna di 30 anni, disoccupata da due mesi sullo stesso piano di un uomo di 44 anni disoccupato da 7 anni.

Senza considerare se la “prole” a carico dei nuclei familiari è in età scolastica o maggiorenne e occupata con reddito proprio.

Senza discriminare tra madri vedove, quindi prive di supporto economico e separate percepienti assegni di mantenimento.

Ma si spinge oltre nel delirio, agevolando nelle graduatorie i nuclei monoreddito rispetto a quelli privi di reddito, senza distinguere un invalido al 35% da uno al 100%.

Inoltre, mancano le più elementari misure atte a prevenire le tipiche furberie. Immaginiamo quello che è accaduto a livello anagrafico contestualmente o dopo la presentazione della domanda, in mancanza di precise scadenze per la presa in carico all’interno dei nuclei familiari di nonni invalidi, fratelli single, nipoti studenti.

Come non ci sono limiti al numero di agevolazioni assegnabili ad un singolo nucleo familiare, che come appare dalle liste pubblicate in alcuni casi sembrerebbero averne ricevuti due anche tre.

Nessun requisito di cittadinanza può anche andar bene, ma che tra i documenti da presentare non sia prevista neanche l’esibizione di un permesso di soggiorno valido, questo potrebbe essere motivo di qualche riflessione.

Insomma un’altra occasione di buon governo, perduta, purtroppo in danno di chi più ne aveva bisogno. Che vergogna assessore Tibaldi (PRC), a pochi mesi dalle elezioni regionali.

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Filippo Anello
339.2548857

(il testo è mio, ed libero da (C) se pensate sia utile, diffondetelo)


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