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Con dolore partorirai figli

Di giacomo rocchi (---.---.---.115) 8 settembre 2009 13:53

L’articolo sembra invocare il diritto ad uccidere il bambino nel seno materno dopo la 22a settimana, solo quando ci sarà la certezza che lo stesso è malato.
In realtà non è vero che la donna "deve" abortire entro la 22a settimana: ella è stata ingannata da una legge che le dà la responsabilità di vita e di morte su suo figlio, ma la realtà è che quel bambino è già vivo e non aspetta altro che di nascere!
Segua il desiderio di suo figlio: lo lasci vivere, non permetta che mani crudeli lo avvelenino e lo uccidano dentro il suo corpo!
E’ malato, può morire, potrà essere in stato vegetativo? Vivrà la sua vita - lunga o corta, sana o malata - ma potrà viverla!


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