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Taglio dei parlamentari : SI o NO, si vota il 29 marzo

Di Enzo Salvà (---.---.---.64) 6 marzo 2020 11:43
Enzo Salvà

Caro Signore, io sono per il NO,

La democrazia è sia qualità che quantità ma va riferita al popolo elettore – ed alla sua partecipazione e ricerca di competenza – I Rappresentanti eletti ne sono la prima conseguenza.

Lei mi chiede di fare mente locale e mi fa una serie di domande, ne faccio io una a Lei: cosa cambia tagliando il numero dei Rappresentanti? NULLA CARO SIGNORE, NULLA perché quelli che Lei elenca sono problemi che esulano dalla rappresentanza ed hanno a che vedere con il bicameralismo perfetto, con la struttura della legge elettorale, con il potere dei partiti.

Quando il collegio è troppo ampio i candidati diventano semi sconosciuti: meno rappresentanti dei territori significano anche più potere centrale, delle segreterie. (almeno ora ogni tanto qualcuno si incaxxa e passa al gruppo misto con il sostegno del suo territorio).

Sono d’accordo con Lei sull’art. 67 della Costituzione e spero non cambi come avevano deciso 5S e Lega nel Contratto del Governo gialloverde; ma Lei si rende conto che i Cittadini Italiani non hanno l’abitudine di rivolgersi praticamente mai al Deputato o Senatore eletti nel proprio collegio? Farlo con uno diverso dal proprio “partito” poi, è impensabile. Gli stessi Eletti sono prima partitici e poi Rappresentanti, altro che storie.

Il PD che aveva scelto di fare le primarie dando pertanto potere di scegliere i candidati alla sua base, ha fatto marcia indietro permettendo a tutti, al costo di € 2,00, di scegliere il candidato di partito e l’hanno chiamata democrazia. E’ come chiedere ai condomini quale divano devo scegliere a casa mia: se sono antipatico a qualcuno mi ritrovo senza vecchio divano sdraiato su una panca di legno nuova.

Tutti gli altri maneggiano “nelle segrete stanze”. I 5S non fanno testo perché sono il partito più verticista ed autoritario che abbiamo.

Il bicameralismo perfetto: (tralasciamo Renzi che con la scusa di superarlo andava a cercare tutt’altro) Noi abbiamo due Camere che fanno la stessa identica cosa, ma non è tagliando e mantenendo questo sistema di doppioni che si ottiene maggiore efficienza, è l’esatto contrario: commissioni, missioni ecc. ecc. ecc. sarebbero sempre le stesse con meno personale politico.

In Germania, che non cambia sistema dal 1953 ed ha un sistema federale, ci sono due Camere, il Bundestag ed il Bundesrat, ma non fanno la stessa cosa: qui una spiegazione delle differenze

Bundestag è la Camera legislativa, con un numero variabile di Deputati dei quali almeno 299 eletti direttamente, all’inglese per così dire. I cittadini, infatti, esprimono due voti distinti, uno per il candidato ed uno per il partito e la sua lista, il numero attuale dei deputati è 709 dai 598 previsti in precedenza. Qui come funziona in Bundestag.

Io credo che il problema sia il teatro dei nostri vertici politici, tutti: noi cittadini non riusciamo più a districarci e nel contempo ci schieriamo per bandiere.

In quanto al risparmio economico: 50 milioni annui uguale un caffè a cittadino. Forse una autonoma decisione dei parlamentari che tagli 10 euro al mese di indennità sarebbe più profittevole.

Personalmente io credo fermamente che ogni modifica Costituzionale andrebbe sottoposta a Referendum popolare. Troppo poco affidarsi ad una maggioranza anche se ampia

Un Saluto

Es


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