D’accordo con Lei nel lasciarli fare, la questione più grande è che a fronte dei vincoli UE sono i britannici a non decidersi.
Potevano farlo, le regole di scambio relative a Dogane e pratiche burocratiche la UE la ha già attivate a Gennaio 2019 a partire da Febbraio 2019. Per la logistica in esportazione i porti di Rotterdam e Zeebrugge avevano già definito procedure, precedenze, regole di prenotazione imbarco ecc.
Tutto sembrava bloccato dal backstop in Irlanda che non è solo una questione economica. Se in Irlanda del Nord si è risolto lo scontro tra repubblicani e lealisti molto dipende dalle frontiere aperte dell’UE e l’UE non può permettersi di essere accusata di non aver fatto tutto per evitare una nuova guerra civile.
L’accordino raggiunto in autunno è una foglia di fico ma è stato raggiunto ora, i britannici, non sanno più che pesci pigliare e decidono di fare tanto teatro ma la decisione drastica non la prendono. Non è L’UE con li trattiene, sono loro che si trattengono da soli.
Con le parole si può convincere, poi contano i fatti conseguenti.
Un Saluto
Es.