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E se si vivesse come si balla?

Di Marina Serafini (---.---.---.161) 27 dicembre 2019 01:34
Marina Serafini

Gentile, parlo da ex ballerina, da anima che ha amato e ama l’espressione di sé nel movimento e nello spazio. E mi tocca smentire le sue parole: a volte la danza non aiuta ad affrontare meglio la vita, consente solo di urlare in un modo diverso. Urlare aiuta a sfogarsi, ma non a trovare la direzione più consona. Forse non dovremmo limitarci a vivere come si balla, ma dovremmo provare a danzare la vita per come essa si pone e ci accoglie, perché altri comprendano e facciano dell’esempio esempio per altri. La vita di ognuno di noi ha un valore e una bellezza che fatichiamo a comprendere e, quindi, ad esprimere. La danza, al pari dei suoni, degli sguardi, di azioni, é solo uno dei molti giochi che possiamo comporre ed esibire, che potremmo imitare o innovare. La vita, dunque, dovremmo eseguire, la vita prima che la sua auspicata imitazione. Un saluto.


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