Se non fosse per il vocabolario chiaramente destinato a
denigrare e secondo me volgare, sulla scelta di Conte sono d’accordo con Lei.
Non perché “senza voto” o “non votato dagli italiani”, non esiste in Italia l’Istituto
del Presidente del Consiglio votato o l’obbligo di essere Parlamentare, ma per una questione di opportunità:
è stato il Presidente del Consiglio gialloverde, senza voto,
lodato e blandito da pentastellati e leghisti, sottomesso ad essi pur avendogli
tolto le castagne dal fuoco facendone assumere la responsabilità a Tria in
primo luogo ed in parte a sé stesso, salvando la faccia populista e sovranista
degli ex alleati.
Non votato eppure scelto da loro senza autocritica: era
sufficiente un Contratto?
Quando scrive di questo nuovo Governo, necessariamente deve
guardare indietro, ai passati 15 mesi: i passaggi sostanziali sono i medesimi, bel
problema per tutti.
Faccio notare una quisquilia: i leghisti attaccano Conte ma
non i 5S: vuole dire qualche cosa? Vedremo.
A proposito, ha una qualche opinione sul perché, volendo
elezioni subito, la Lega non ha fatto dimettere i suoi Ministri e
Sottosegretari pur in presenza di una mozione di sfiducia da loro stessi
presentata?
Un Saluto
Es.