E se si corresse il rischio? Questo Paese non ha mai avuto
una rivoluzione, gli italiani seguono e votano ancora l’idolo, il “leader
carismatico”, poi lo abbattono e se ne costruiscono un altro senza mai fermarsi
a ragionare e chiedere conto ai loro rappresentanti eletti delle affermazioni e
promesse rese in campagna elettorale e ad agire di conseguenza.
E se un semplice governo del Presidente della Repubblica ci
portasse a nuove elezioni con un bilancio ripreso dal DEF già presentato e l’aumento
IVA procrastinato di un trimestre a dopo le elezioni?
Le informazioni e le opinioni sulle possibili conseguenze
sono disponibili a tutti, dunque?
Se gli italiani vogliono un governo come si rappresenta
negli ultimi sondaggi, voteranno quello e va bene così, gli ulteriori danni
provocati da questa situazione si spera siano chiaramente addebitabili. (beh, non
proprio, come prevedevo è già colpa della minoranza);
vogliamo, per una volta, prendere in considerazione e rimarcare
(questo sì manca nei media) agli italiani stessi che sono le loro scelte a
determinare le conseguenze positive o negative che ne verranno? E’ loro responsabilità primaria, si chiama
democrazia.
Prima o poi dovremo pur renderci conto che è alla base che
le cose non vanno bene, che i nuovi idoli ed i vecchi idoli abbattuti sono
tutti lì, erano “occulti” come dice, ma pronti a tornare (o provarci) da DEUS
EX MACHINA.
I partiti sono
associazioni di cittadini che si uniscono avendo un ideale comune, non possono
fare a meno di organizzarsi ma i delegati devono rispondere singolarmente ed
individualmente al “loro popolo” e a tutto il popolo se vengono eletti in
Parlamento. (è una pratica abituale nei Paesi anglofoni e Nord Europei – con
qualche sbandata -). E’ possibile che la smettano di spararle grosse?
Se non ci arriviamo studiando, forse una chiara e violenta
batosta può essere salutare?
E’ brutale? Può essere, ma non credo che una nuova stagione
di scontri sia salutare, annebbia la vista ed i sensi e non credo che un nuovo governo
stabile, che sarà tacciato di inciucio, sia possibile tra pdidioti e grullini:
se le darebbero di santa ragione esattamente come hanno fatto 5S e Lega; quali
sono i motivi per pensare diversamente? Quali i punti d’incontro “sul campo”? E
quale enorme campo di gioco lascerebbe ad una destra che fonda sulla
intolleranza e l’affarismo il suo agire politico?
Sono provocatorio, me ne rendo conto, però questo assurdo
declino, che è prima di tutto culturale, è ormai esagerato. Sembra di vivere
negli anni 20 e 30, per quanto ne so e che mi è stato raccontato, con un cellulare
in mano.
Un Saluto
Es.