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“La Società non esiste” di Christophe Guilluy

Di Persio Flacco (---.---.---.99) 6 luglio 2019 15:51

Dubito che le categorie Sinistra/Destra siano da considerarsi spacciate. Ridotte alla loro più intima essenza queste rappresentano la coesistenza dialettica di Individuo e Collettività, tipica degli animali sociali quale è l’Homo sapiens. Si tratta quindi di due pulsioni istintuali infisse nel patrimonio genetico dell’essere umano, incancellabili, di volta in volta declinate in modo differente a seconda dell’equilibrio necessario all’adattamento della specie nei diversi contesti.

Naturalmente l’essere umano è anche essere culturale, così che le costruzioni sociali storiche tendono a fissare i canoni dettati dalla necessità attribuendo a tali pulsioni significati differenti: dal diritto del più forte o del più adatto ad assumere la leadership del gruppo umano, alla attribuzione di un carattere divino di tale diritto: per nascita o per virtù personali o famigliari che si suppongono gradite a Dio.

A volte, al variare di certe condizioni generali, l’inerzia conduce un certo modello di rapporto tra individuo e collettività ad entrare in crisi, come è accaduto in certe fasi "rivoluzionarie". La testa del Re rotola quando il popolo non crede più alla sua funzione; il Padrone viene rovesciato quando le sue maestranze si rendono conto che la sua autorità e la loro condizione subalterna, non derivano da un mandato imperscrutabile ma dai rapporti di forza e, soprattutto, dal conformismo e dall’ignoranza dei molti.

Oggi siamo in una fase pre-rivoluzionaria, io credo, nella quale le élite ancora godono dell’inerzia del precedente modello e cercano di sfruttarla a loro vantaggio con una raffinata e pervasiva opera di de-umanizzazione dei molti, prima che questi si rendano conto che i "diritti" della élite non sono affatto intangibili ma che sono i molti ad attribuirglieli.

Difficile prevedere l’esito di questo scontro che vede sotto attacco in particolare l’identità delle persone, sia individuale che collettiva. Il fatto che la élite diventi sempre più ristretta e sempre più tenti di nascondersi alla vista, di rendersi anonima, farebbe pensare che il suo tentativo sia destinato a fallire.


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