Arriva l’anonimo "signor Guido" a vendermi la sua "verità" già sentita mille volte in questi giorni, preconfezionata nelle cucine della mensa salviniana e pretende — nientemeno – che di "riportarmi sulla retta via" (sic). Faccia un bel respiro, signor Guido, si guardi allo specchio e poi si dica "vai a farti un bel sonno, cocco, ne hai bisogno perché stai sbroccando di brutto". È un consiglio amichevole....
scherzi a parte, lasci perdere Guido, non ha i numeri... buona notte.