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Alluvione di Messina | Per non dimenticare, dopo 10 anni di profonda lenta ingiustizia

Di Doriana Goracci (---.---.---.178) 2 marzo 2019 13:58
Doriana Goracci
Compro la Repubblica solo il venerdì per i programmi in tv in dettaglio e sfoglio però il giornale perchè mi piace ancora molto sfogliarlo, piuttosto che ascoltare solo la Radio o leggere su internet le notizie. E così ho appreso oggi di questa lettera-notizia di Giuseppe Conte, a Repubblica, che condivido totalmente, dal momento che guarda caso questa notte ho scritto una memoria...una triste memoria dopo una sentenza della Cassazione che nessun grosso media riporta Alla vostra attenzione,senza alcun riferimento a partiti e voti, che ognuno spero faccia la sua parte per la democrazia e la verità, nonchè la giustizia.
Doriana Goracci
ITALIA FRAGILE DA SALVARE
Caro direttore, due giorni fa a Palazzo Chigi ho presentato il Piano nazionale per la sicurezza del territorio, insieme ai ministri dell’Ambiente Costa, per il Sud Lezzi e dell’Agricoltura Centinaio. Si tratta del più grande piano di messa in sicurezza, lotta al dissesto idrogeologico e prevenzione del nostro Paese, che per la prima volta "mette a sistema", riportando a unità, una miriade di norme, interventi e risorse che fino ad oggi risultavano sparse. Abbiamo voluto chiamarlo ProteggItalia, perché lo consideriamo una vera e propria "terapia del nostro territorio".
È un Piano che si regge su quattro pilastri: emergenza, prevenzione, manutenzione, semplificazione e rafforzamento della governance. Contiene un cospicuo finanziamento da 11 miliardi di euro per il triennio 2019-2021.
Di queste risorse, 3,1 miliardi andranno a beneficio di sedici Regioni e delle Provincie autonome di Trento e di Bolzano per le quali è stato decretato lo stato di emergenza a causa del maltempo dell’ottobre e novembre scorsi.
Saranno spesi per progetti immediatamente cantierabili già nel corso di quest’anno. Sono somme che nel corso della negoziazione con la Commissione europea abbiamo ottenuto a titolo di flessibilità e che quindi non verranno computate nel rapporto deficit/Pil.
Queste somme ci consentiranno di intervenire su un territorio fragile, che ci ha fatto spesso piangere vittime per frane e alluvioni. A ogni tragedia o catastrofe abbiamo, commossi, invocato più sicurezza e più prevenzione, condannando la logica "emergenziale", che interveniva a porre rimedi, senza alcuna misura di prevenzione. In queste occasioni si è sempre invocato un cambio di passo: lo hanno preteso i cittadini e anche i giornali, tra i quali il Suo. Il Piano ProteggItalia rappresenta questa "svolta" a lungo auspicata. Ma non c’è solo questo. Il Piano risponde anche alla necessità più volte richiamata proprio dal Suo giornale di nuovi investimenti per rilanciare l’economia italiana.
Tutela dell’ambiente e delle infrastrutture, ma anche cantieri aperti per la prima vera grande opera pubblica di cui ha bisogno il Paese. Le Regioni ci chiedono di essere aiutate a progettare e a spendere bene le risorse. Questo Piano, insieme alle strutture Strategia Italia e Investitalia, già istituite, e alla Centrale di progettazione in corso di istituzione servono proprio a questo: a sostenere Regioni ed enti locali, rilanciando l’economia diretta e indiretta da Nord a Sud.
Le scrivo per segnalare questo intervento ai lettori, che ieri, leggendo il Suo giornale (a dire il vero, non è stato il solo), non hanno avuto alcuna notizia su questo Piano. Scrivendo questa lettera confido di rendere un utile servizio, in particolare, ai lettori di Repubblica che vivono e lavorano nelle Regioni colpite dal maltempo nell’autunno scorso, perché possano apprendere che è in atto una ripartizione di fondi destinati al risarcimento e alla ricostruzione anche delle loro abitazioni e capannoni danneggiati dal maltempo.
Giuseppe Conte, presidente del Consiglio

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