“il fremito degli Italiens,
che rivedono gli anni ruggenti del Puzzone del Balcone”
Magari
Di Maio avesse la statura di Mussolini (privo di senso chiamarlo il “puzzone del Balcone”) che, prima di fare
enormi ed intolleranti cazzate tipo delitto Matteotti, invasione dell’Etiopia, alleanza
con Hitler, ingresso in guerra ecc., aveva però attuato le bonifiche pontine e
maremmane, creato infrastrutture basilari e sponsorizzato un nuovo stile
urbanistico e architettonico passato alla storia (v. EUR con Palazzo delle
Civiltà, Palazzi delle Poste, città come
Latina .....), riorganizzato le ferrovie, attuate riforme sociali quali l’opera
maternità e infanzia, ecc. ecc.
Sono
visceralmente democratico e anti dittature ma questa è storia e non chiacchiere
da bar o promesse dal balcone concretamente inattuabili tipo “abbiamo abolito la povertà” e “cancellato la Fornero”; quelli del
periodo 1924/1934 sono fatti di governo attuati nei soli primi dieci anni di
governo (e “la lira faceva aggio sull’oro”)
che ci avevano meritato la considerazione degli altri governanti europei al
punto di chiedere a Mussolini (che poi ne ha combinate di tutti i colori !) di
fare anche da paciere con la conferenza di Monaco.