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Michel Serres | Educare nel XXI secolo

Di Marina Serafini (---.---.---.161) 29 dicembre 2019 00:44
Marina Serafini

Carissimo, la convivenza in mondi diversi tra generazioni vicine é una drammatica realtà, lo diviene nel momento in cui i confini tra i mondi rendono altro il linguaggio e difficile la trasmissione. Wittgenstein parlava di giochi linguistici, del fatto che non é mai assolutamente chiuso il confine e che l’uomo, in quanto tale, aderisce sempre ad una qualche dimensione comune che consente il passaggio. Da un gioco linguistico ad un altro, da una forma di vita ad un’altra. La responsabilità della pedagogia, oggi come ieri, deve restare quella di educare l’individuo al pensiero critico, che é di fondamentale importanza da sempre e per sempre, tanto più in un mondo che trasmette informazioni a iosa e in velocità. La responsabilità dei filosofi sta nello sforzarsi di trovare il passaggio, di entrare in quei nuovi giochi linguistici per consentire la propria e l’altrui evoluzione. Il futuro diverso dal passati a nello stesso sentiero dell’umanità, una umanità sempre in divenire. Un caro saluto.


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