Linguaggio criptico, gaiamente sinistro. Direi burlesco, da clima carnevalesco.
I tempi “belli” della dittatura sono finiti in quel dì
radioso del 25 aprile, cacciati i nazifascisti a furor di popolo, dopo gli
immani disastri umani e materiali provocati, compreso le cosiddette colonie
africane dove dagli italici invasori vennero sfogati gli istinti omicidi più belluini.
Poi venne la Libertà, la democrazia, il libero confronto, il
voto, i diritti, i doveri, la libera
espressione. Principalmente venne la Costituzione, con suoi principi fondamentali, tra l’altro di solidarietà,
accoglienza, diritto di asilo.
La Costituzione, pilastro di tutti, che nessuno potrà mai
rimuovere.