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Società Autostrade e crollo del ponte di Genova | Revoca della concessione: macchine indietro, adagio

Di paolo (---.---.---.49) 19 agosto 2018 11:31
Dalla lettura dell’articolo e del commento si trae una sensazione un pò strana, ma potrebbe anche essere solo una mia sensazione. La preoccupazione per l’azionariato minore, che deve comunque mettere in conto il rischio dell’investimento altrimenti sarebbero solo gentili cadeau può, in un caso come questo, diventare un criterio per indurre ad una cautela nell’avvio delle procedure di revoca o caducazione della concessione ?
Cosi’ come non mi è ben chiaro come sia possibile punire gli eventuali ( probabili) responsabili, ovvero l’azionariato di riferimento (Benetton) e i quadri dirigenziali, in maniera tale che l’impresa ne esca senza alcun danno. A meno di non pensare che con i soldi si possa andare ad una sorta di compensazione e poi tutto torna come prima. Non sarebbe giustizia ma un concordato e di fronte ad una strage di innocenti mi riesce un pò difficile da accettare.
Certo per condannare occorre un processo, ovvero a babbo morto secondo la migliore tradizione italica e con tutti gli annessi e connessi, ma e nel frattempo? Lasciamo stare tutto cosi’, accettiamo la mancia e le promesse?.
Benissimo quindi ha fatto il governo Conte a dare corso subito alle procedure, senza se e senza ma. Di fronte a certe evidenze c’è poco da usare cautela.
 Quindi avanti tutta, altro che macchine indietro e adagio.




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