Strafare >
Cambiano
le situazioni, ma non cambia la filosofia.
Siamo già al terzo caso in Italia di
coppie omosessuali iscritte formalmente come “genitori” di figli nati da
rapporti estranei.
TUTTO sulla base di documenti previsti e compilati in
conformità al dettato legislativo di Paesi terzi.
Nulla da eccepire sul fatto
che, in tali Paesi, la richiesta di ricorrere alla banca del seme o all’utero “in
affitto” presupponga un atto scritto di esplicito assenso da parte dei componenti
la coppia omosessuale che così assumono individualmente (in anticipo) tutte le
responsabilità della potestà genitoriale verso il nascituro.
Tutt’altra cosa è assumere
in ITALIA siffatto atto scritto come fonte “validante” l’iscrizione anagrafica
a titolo di “genitori”.
La nostra giurisprudenza prevede che, nel preminente
interesse del minore, il convivente stabile possa ADOTTARE il figlio del
partner. Adozione che può essere revocata soltanto con Sentenza di accertata “indegnità”.
Ergo. Il VERO motivo di certe iscrizioni anagrafiche è porre le premesse per un
futuro allargamento dell’istituto del matrimonio anche alle coppie
omosessuali.
Risultato che renderebbe altresì “usuale” profittare dei progressi della
scienza medica anche per la nascita di figli concepiti e “migliorati” al di
fuori del naturale rapporto sessuale.
Guai a strafare!.
Nessuno ha il potere di
creare prototipi di nuove specie di Genere Eugenoma …