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Democrazia dell’alternanza: una proposta per l’Italia

Di GeriSteve (---.---.---.122) 21 marzo 2018 00:59

Leggo di "leggi maggioritarie" che produrrebbero maggioranze di governo, contrapposte a "leggi proporzionali" che non le produrrebbero.

Credo che ci sia gran confusione, che si scriva leggi maggioritarie o proporzionali per intendere "sistemi elettorali maggioritari o proporzionali".

Se è così, va detto chiaramente che i sistemi elettorali maggioritari uninominali non garantiscono affatto che ne venga fuori una maggioranza di governo: garantiscono soltanto che, collegio per collegio, la o le minoranze non saranno rappresentatate.

Ma non saranno rappresentate in quel singolo collegio. Una minoranza con forte radicamento in qualche zona e assente in altre, sarà fortemente sovra rappresentata a livello nazionale.
Al contrario, una partito di forte maggioranza relativa che però avesse la "colpa" di essere uniformemente presente nel territorio nazionale con una percentuale vicina, ma inferiore, al 50% potrebbe perdere in tutti i collegi e quindi non essere rappresentato per niente.

Il sistema maggioritario uninominale è un sistema assolutamente antidemocratico, direi inutilmente antidemocratico, perchè ignora gran parte dei voti (anche la maggioranza) e non garantisce affatto la governabilità.

La governabilità la si ottiene con premi di maggioranza combinati con eventuale ballottaggio al secondo turno: così si possono penalizzare le minoranze senza escluderle e rimettendo agli elettori la scelta del partito a cui affidare il governo. 

Altri esempi di sistemi inutilmente antidemocratici sono il rosatellum, l’italicum, il porcellum... Sono sistemi prevalentemente proporzionali che però sottraggono agli elettori la scelta di quali candidati eleggere all’interno di un partito.

GeriSteve


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