REDDITO DI CITTADINANZA: risolve problemi o li
crea?
Condivido: L’idea del reddito di cittadinanza è
valida, perchè è inacettabile che un cittadino incolpevole soffra per la sua
dignità e per le sue necessità, ma dietro quel reddito ci sono tanti problemi.
Alcuni sono molto bene espressi in quest’articolo.
Io ne aggiungerei almeno un paio.
C’è un problema di GIUSTIZIA SOCIALE, analogo a
ciò che è successo quando si sono elevate le pensioni minime: gente che per
tutta la vita ha lavorato e si è pagata i contributi che poi si è ritrovata con
la stessa pensione di chi non ha mai lavorato o che si è arricchito lavorando
in nero.
Il reddito di cittadinanza dovrebbe essere
bilanciato con lavori socialmente utili, apprendistato e altro, altrimenti è
altamente probabile che ci si ritrovi con situazioni in cui uno che non lavora
stia meglio (forse anche molto meglio) di uno che lavora.
Ricordiamoci che c’è chi fa lavori altamente
stressanti, chi lavora con stipendi bassi, chi con lavoro precario, chi per
lavorare è costretto a traslocare dove non ha casa, non ha amicizie, dove la
vita costa di più, a sostenere spese connesse con il suo lavoro (auto,
vestiario, parrucchiere...).
Impedire tutte queste possibili ingiustizie
sociali è molto difficile, conviverci è pericolosissimo: chi lavora potrebbe
preferire il reddito di cittadinanza al suo lavoro.
C’è poi un problema di IDENTITA’ e GRATIFICAZIONI
PERSONALI nel caso che la situazione di reddito di cittadinanza si prolunghi
nel tempo: che ruolo sociale avrebbe uno che non lavora e vive di quel reddito?
un perdente? un fallito? un parassita? un privilegiato? un furbo?
E cosa farebbe nel suo tempo libero quel
"cittadino"? quale sarebbe la sua "ragione di vita"? si
annoierebbe? giocherebbe d’azzardo? si drogherebbe?
E se invece si costruisse dei suoi buoni interessi
positivi culturali, sportivi o in altre passioni, accetterebbe poi di perderli
per andare a lavorare?
Porre tutti questi problemi può essere il pretesto
per non farne niente, ma non porseli sarebbe un suicidio. La via del fare
facendo bene è difficile e stretta.
Ci aggiungo un terzo problema: l’istituzione di un
reddito di cittadinanza sarebbe una scelta REVERSIBILE?
Se si arrivasse alla conclusione che i problemi
che causa sono insostenibili e si decidesse di abolirlo cosa succederebbe?
Rivolta sociale? suicidi di massa? nascita di associazioni a delinquere per
autosostentamento?
GeriSteve