TRANELLI
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Stando a dichiarazioni di L Di MAIO, il Presidente Mattarella, ove prendesse
atto che lo M5S sia la forza politica più votata, darebbe l’incarico al suo
potenziale Premier sulla base degli esiti di un “appello” lanciato agli altri
gruppi affinché manifestino la propria convergenza su dei temi del programma proposto
agli elettori.
Sarebbe questa la prima volta che un PRESIDENTE della Repubblica,
a fronte di una “fiducia” così estemporanea e volatile, assumerebbe su di sé compito/onere
di calcolare e definire il calendario dell’agenda di un Governo monocolore in
modo tale da “favorire” un sufficiente e duraturo appoggio esterno.
Secondo.
La
LEGGE elettorale varata non consente il voto disgiunto.
Per contro prevede la
formazione di coalizioni che aggreghino Liste di difforme estrazione e “peso”.
PRECISANDO che, se una Lista non supera la soglia fissata (3%) e non accede al Parlamento,
il voto raccolto nell’urna verrà “transitato” a favore della forza politica che
guida la stessa coalizione.
Viene da pensare che sia il modo “nuovo” di riproporre
la logica delle già usate e superate liste “civetta”.
Quanto meno valgano da esempio
di “furbate” concepite da clan “esclusivisti” di Primi Super Cives attenti a
prerogative, interessi …