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Sgombero Roma: un gesto che non lava la coscienza del potere

Di Marina Serafini (---.---.---.228) 28 agosto 2017 13:13
Marina Serafini

E bisogna aspettare l’inevitabile clamore mediatico per capire che bisogna provvedere a pensare prima di fare?

Prima lasciamo che vengano occupati stabili abusivamente (evidente atto di ammissione di non sapere/volere/essere in grado/avere il nulla osta per affrontare la questione base: sono qui, e ora dove li mettiamo?). Poi ci ricordiamo che questi stabili sono occupati abusivamente, e quindi bisogna sgomberare. 
meno a questo punto mi sarei aspettata una riflessione a più poltrone sulla questione... E invece ci limitiamo a buttarli in strada...Dove li lasciamo cuocere sotto il sole per qualche tempo...(nella piena indifferenza per i valori umani di pietas e rispetto delle persone direttamente interessate - gli abusivi - e indirettamente interessate - i cittadini comuni che vivono in quella zona).
Alla indignata reazione pubblica - inevitabile, ma non scontata - seguono un ruminare di belle parole inutili quanto interlocutorie, e la Questione - enorme, certo, enorme e non facilmente risolvibile - viene solo spostato più in là. Arriveremo mai ad affrontarlo seriamente? 
Lei parla di metodo, signor Di pv21... Io parlo di qualcosa che lo precede: il senso di civiltà. Già - mi dirà lei - ma quale civiltà? Già...

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