PRO domo sua > Quando
ogni occasione è buona per auto gratificarsi.
RENZI (da Vespa) tra l’altro porta
a merito e vanto della sua triennale azione di governo l’avere invertito
l’andamento negativo del PIL in una misura superiore a quanto conseguito dai
suoi omologhi Europei.
Ossia: quel distacco (differenza) di quasi 3 punti
percentuali che c’è tra il tasso di caduta (del 2013) e quello di risalita (del
2016).
DIMENTICA (?) tuttavia di annotare anche altri aspetti affatto secondari.
Già nell’ultimo trimestre di governo del predecessore E Letta il nostro PIL
segnava un +0,1%. Per gli stessi 3 anni, l’analogo confronto sul PIL spagnolo registra
un “recupero” di 1 punto e mezzo più alto del nostro. Come è inconfutabile l’effetto
“traino” di un PIL dell’Eurozona cresciuto, nel biennio 2015-16, ad un ritmo dell’1,7%
annuo.
Non solo.
Prendendo lo spunto dall’attuale inchiesta CONSIP torna, dopo
oltre un mese, a rinfacciare a Beppe GRILLO lo “squallore” del post con cui l’aveva
tacciato di essersi spinto a “rottamare” perfino il padre. POST suggerito dalla
“esternazione” (non richiesta) con cui Renzi aveva sentenziato che suo padre: se
colpevole, “deve essere condannato di più degli altri per dare un segnale, con
una pena doppia”.
Renzi sembra (?) non sapere che un qualsiasi tema portato in
tv diventa di per sé materia esposta al dibattito pubblico. Ancora. I non più
giovani dovrebbero ricordare che un tempo erano i genitori a redarguire i propri
figli presagendo una punizione “doppia” a mo’ di esempio anche per i coetanei.
L’ansia
di “rinnovamento” è tale da ribaltare perfino la “dinamica” dei rapporti
familiari? O, più semplicemente, voleva essere un modo (spudorato?) di asseverare
la propria ferrea convinzione che per lui: “i cittadini sono tutti uguali”. Specie
se di fronte ai Magistrati.
Postilla. Quale magistrale comunicatore è sempre in
cerca del Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione ...