La verità viene taciuta, tanto che addirittura noi aquilani corriamo il rischio di perdere la cognizione della gravità del disastro nel quale siamo immersi.
Anche a noi diranno che le difficoltà e le angosce per il futuro sono una questione psicologica?
La verità dice che a settembre non ci saranno case per tutti, dice anche che buona parte dei cittadini dovrà essere reindirizzata negli alberghi, dunque faremo fare i pendolari ai nostri figli a partire dai 3 anni?
A partire da gennaio 2010 dovremo restituire il 100% dei tributi sospesi in 24 rate, mentre gli umbri hanno iniziato a restituire il 40% in 120 rate dopo 12 anni. A cosa serviranno questi tributi resi dagli aquilani? Per caso a finanziare la ricostruzione di una zona terremotata del centro Italia?
E’ vergognoso, calpestano la nostra dignità di cittadini.