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Il Volo e l’insostenibile pesantezza della critica

Di Denaromy (---.---.---.254) 14 novembre 2016 21:22

Adoro Il Volo ma vorrei spezzare una lancia in favore del povero Michele Monina.

Signore, ma lo avete visto in foto?

No, la natura non è stata generosa con lui.

Riuscite ad immaginare la sua frustrazione nel vedere questi ragazzi dotati di una voce eccezionale e per giunta giovani, belli, adorati dalle fan di tutte le età e di ogni latitudine, che riscuotono un successo dietro l’altro?

Che cosa ha realizzato lui nella sua vita? Dice di aver scritto più di 60 libri. Sono forse trattati di musica, saggi sulle tecniche di composizione? No, sono biografie di artisti sconosciuti. Perché ovviamente quelli famosi se le fanno scrivere da biografi bravi. Il suo unico merito è di condividere la stessa natura rabbiosa e rancorosa del suo padrone e di essere disposto a stroncare tutti gli artisti che non seguono gli stili di importazione anglofona. Ma dovrà pure sbarcare il lunario questo povero diavolo, no, visto che di certo non campa vendendo i suoi libri!

Nei suoi articoli rivela che la cosa più irrante per lui è vedere Gianluca che fa l’occhiolino nella telecamera. Povero Monina, lo so, deve essere dura per te ma fattene una ragione. Tu sai benissimo che quando Gianluca fa l’occhiolino nella telecamera dall’altra parte ci sono ragazze che piangono, urlano, svengono, se lo facessi tu ci sarebbero ugualmente ragazze che piangono, urlano, svengono, ma dallo spavento, perché sembrerebbe il ghigno di Dracula.

Posso solo immaginare quante volte avrai fantasticato di essere al loro posto, di avere centinaia di ragazze che attendono ore per farsi fotografare insieme a te, che ti dedicano video in cui dichiarano il loro amore per te. Lascia perdere, Monina, continua a sognare e se non lo hai ancora fatto non approfondire guardando i video su Youtube o leggendo i commenti, non farebbero che aumentare la tua disperazione e ti spingerebbero a scrivere articoli ancora più rabbiosi. Ma come hai visto non serve sputare veleno su di loro, perché l’invidia e la cattiveria sortiscono l’effetto contrario, più cercano di distruggerli più aumentano i loro estimatori. Come ha detto Piero “se questo è l’effetto delle critiche, signori dateci sotto”. 

 


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