SENZA costrutto >
Tra
i vari Comitati per il SI ce n’è uno che, tramite dei video, usa delle “mezze
verità” nel tentativo di smontare le “bugie” che attribuisce a dei noti accoliti
del fronte avverso. Un esempio su tutti.
PER RIBADIRE la controversa “legittimità”
della vigente Legge elettorale (ITALICUM) si ricorda, tout court, che, in base
al dettato della Sentenza n.1 del 2014 emessa dalla CONSULTA, l’attuale
Parlamento “è perfettamente legittimato a legiferare”.
Si dimentica (?) tuttavia
di fare un qualche accenno alle motivazioni che gli stessi Giudici hanno esplicitato
in merito al dispositivo di tale responso.
Ossia.
SE SI DA’ per assodato il
“principio fondamentale della continuità dello Stato”, ne consegue che le
Camere, quali “organi necessari e indefettibili”, non possono “cessare di esistere
o perdere la capacità di deliberare” (vedi, a proposito, la “prorogatio” dei
poteri delle Camere sciolte fino all’insediamento dei nuovi eletti). Tanto più
che la suprema Corte può venire interpellata anche dopo diversi anni.
Ancora.
I
Giudici non hanno “censurato” tutta la Legge, ma soltanto le parti dichiarate
incostituzionali.
Quali l’abnorme “premio” che regala la maggioranza assoluta dei
seggi prescindendo da una pur minima soglia di voti da ottenere e così “produce
un’alterazione profonda della composizione della rappresentanza democratica”.
Di
più.
Nel ribadire la piena “discrezionalità” del legislatore nella scelta del
sistema elettorale, la Consulta specifica che quanto appena cassato “produrrà i
suoi effetti” soltanto in occasione di una nuova consultazione elettorale (purché
non venga varata una nuova Legge).
Appendice.
Per tutto quanto sopra, appare più
che opinabile il sostenere che, per garantire la necessaria “continuità” dello
Stato, sia da riconoscersi piena “legittimità” anche ad una incisiva MODIFICA della
Costituzione voluta da una maggioranza “dopata”.
MISTIFICARE la realtà giova solo
a interessi e privilegi di una casta di Primi Super Cives …