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Fatti di Colonia: la violenza contro le donne non è una questione di religione

Di Spago (---.---.---.151) 12 gennaio 2016 00:17
Spago

A me pare che gli uomini europei vengano attaccati veementemente per una gaffe, una camicia sbagliata, un’espressione infelice, un minimo accenno di maschilismo, un fischio, un complimento, una battuta scollacciata, etc.. al punto quasi da mettere in pericolo la libertà di espressione e parola, con un approccio sostanzialmente, statalista, repressivo e poliziesco. Si mettono alla berlina aziende, pubblicità, persone, scuole, etc.. Non dico che l’Italia abbia pienamente adottato questo approccio, ma che è ciò che chiedono regolarmente le femministe di sinistra (sicuramente non quelle di etsrazione liberale come Emma Bonino). Si parla subito di maschilismo, sessismo, patriarcato, etc..

Poi arriva qualcuno che non si limita a un fischio, a un complimento, a un occhiolino, a una battuta detta all’amico, a un approccio un po’ pesante, etc.. ma che organizza una vera e propria sessione di gruppo di molestie fisiche, una vera e propria aggressione, fatta per far sapere che ai loro occhi le donne occidentali sono tutte delle put*ane, proprio in virtù di quel po’ di emancipazione, autonomia, libertà che hanno e che consente loro di andare in giro da sole, anche di sera, vestite come cavolo gli pare, con gli atteggiamenti che gli pare, senza che ci sia nessuno scandalo e sentendosi persone normali.

E le femministe e gli alfieri del politically correct e gli antirazzisti/antisessisti/antiomofobi/antittutto pronti a crocifiggere gli europei senza pietà, partono con la spiegazione sociologica delle molestie? Quando è veramente l’ora di difendere la libertà delle donne, di rivendicare la laicità, di combattere il maschilismo, il sessismo, il fondamentalismo religioso, etc.. tutta sta gente si cala la braghe! Se c’è una cultura, una religione, un comportamento che sono sessisti, patriarcali, espressione di diprezzo per la donna, illiberali, irrazionali, violenti, offensivi, indegni, contrari ai nostri valori, è quello di quei molestatori immigrati, arabi, musulmani.. ma la vostra prima esigenza è stigmatizzare le proteste di destra, e ridimensionare quanto successo!

Cosa succede nei loro paesi e nelle loro famiglie a chi mette in discussione l’ordine costituito? a chi parla di divorzio? di aborto? di parità dei sessi? di libero accesso al lavoro per le donne? di libertà d’impresa per le donne? di uguaglianza di fronte alla legge e alla giustizia? di diritto all’autodeterminazione? di autoproprietà del corpo? di matrimonio per amore e da maggiorenni? e così via!

QSiamo buoni a gridare solo al Vaticano e ai partiti di destra? di fronte agli immigrati e ai musulmani, non si può, perchè poverini, blablablabla?!


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