Ogni buona norma giuridica, ed ogni legislatore dovrebbe avere in se un po di buon senso e lasciare, in questo caso più che in altri, spazio per una valutazione che tenga conto non solo dei parametri delle procedure concorsuali, ma anche della situazione, del carattere e del motivo che ha portato a bandire questa gara d’appalto. Purtroppo in questi ultimi decenni i legislatori italiani sono bravi solo a regolamentare aspetti che riguardano interessi di singoli. Spero che il buon senso ce l’abbiano i vincitori della gara e impighino anche maestranze locali, e che il disagio finisca presto per tutti.