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Turchia e Unione Europea, l’eterna esclusa

Di Francesco Rossolini (---.---.---.103) 26 maggio 2009 17:50

Secondo te la Turchia è uno stato liberal-democratico laico? Secondo me no. In Turchia il fattore religione è ancora predominante. 

Santa Sofia è stata trasformata in Moschea e San Polieucto è stata utilizzata come rimessa per gli autobus fino agli anni ’60, bella tolleranza inter-religiosa. 

Vogliamo poi parlare delle norme che regolamentano il matrimonio in Turchia, sempre e comunque a favore dell’uomo? 

Nonostante il fatto che io stesso sia un sostenitore dell’ingresso della Turchia, a patto di alcuni cambiamenti, alcune tue affermazioni mi sembrano eccessivamente sbilanciate a favore della Turchia. (lasciamo perdere quel manipolo di poveretti che vorrebbero instaurare l’apartheid in Italia, per fortuna non rappresentano ancora il Paese) 

 L’ Islanda ha presentato questa mattina la richiesta per aderire all’Unione Europea. Entro pochi mesi verrà inclusa tra i candidati che in tal modo diventeranno quattro. Non ha versato un solo centesimo di € alla UE. 

Comunque visto che hai molto da dire al riguardo perché non scrivi su AgoraVox una serie di articoli sulla Turchia? Potrebbero essere molto utili al dibattito ed apprezzati. 





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