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Turchia e Unione Europea, l’eterna esclusa

Di Ambra Liù (---.---.---.142) 26 maggio 2009 16:37

 Mettiamola così.
La differenza tra italia e Turchia è il fatto che in Turchia, c’è una maggiore disparità socio-culturale-economica in cui la religione entra in ballo aumentano le differenze e disparità . E questa arretratezza purtroppo non è mai veramente stata controllata dal Governo turco, la situazione quindi rimane abissale.

Per favore risparmiami la tiritera sulla laicità dello stato italiano e per favore rispondimi sulla Turchia, stato islamizzato. Quello che hai scritto non è sufficiente per definirlo tale. 
La Turchia è un paese complesso e ti ho spiegato benissimo perché. Ne so molto più io perché ci ho vissuto un anno, ed anche se ho lasciato il paese nel 2006, e continuando a seguire pochissimo le vicende interne, mi sembra di aver fatto un commento molto più informativo e bilanciato rispetto alle tue affermazioni.

In quanto "cattolica" e italiana, sono stata trattata benissimo in Turchia. Che c’entra?
Sono stata io ad affermare che a Trebisonda, se non erro era questa la città, era stato ucciso un sacerdote italiano. Sono io la prima a citare fatti rilevanti e ingiustificabili.
Ma come non riconoscere il peso politico dell’avere il Vaticano in Italia? ma quale laicità italiana?
Mi domandi: Chi mai chiede la religione di appartenenza ad un candidato? 
Ti rispondo: gli stessi che vorrebbero riservare posti a sedere per i milanesi negli autobus, chiudere le moschee o far girare in città solo cani di razza italiana (il favoloso sindaco di Treviso, tale leghista Gentilini).
Potresti affermare che uomini e donne hanno gli stessi diritti in Italia, con la Carfagna alle Pari Opportunità?
Con guadagni inferiori, con donne che perdono il posto di lavoro se pensano alla prole. Chiaro che la tua affermazione a proposito aveva un obiettivo diverso e i problemi delle donne in Europa sono problemi da paesi industrializzati, civili, moderni... (scrivo con una punta di ironia).

Prima di alzare l’indice contro un paese che ha dei leader con dei valori che il popolo non rinosce come tali, pensa alla situazione italiana, riflettiamo bene. Perché i turchi la pensano come me e forse te, non ho ben capito. Come anche in Iran, eleggono Ahmadinejad, ma il popolo sai cosa pensa e quanto vorrebbe gridare indignato?
Perché non siamo un paese che può essere preso come esempio solo per il fatto che c’è il Vaticano che ora ci salva pure la faccia, ma fammi il piacere. La nostra situazione è complessa come quella della Turchia.

Istanbul città comoscopolita, è popolata da donne velate e uomini che vestono alla ottomana, ancora oggi.
Vai a Izmir per favore e poi raccontami cosa vedi.

Non è un problema di sintesi il tuo, è proprio un problema di contenuti.

E poi ti ho fatto una domanda, su eventuali finanziamenti che la Turchia e qualsiasi paese auspichi di entrare nella Comunità, dovrebbe pagare.
L’informazione me la posso anche trovare da sola, ma allora, poi, smetto di leggere, commentare e controbbattere... e che gusto c’è?

Ciao!

AL.


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