Regime prossimo >
Sembra
che sia difficile “mobilitare” la pubblica opinione sul merito ed il portato
del modello di Legge elettorale (Italicum) voluto dal premier Renzi.
Può allora
servire un paragone di sapore sportivo, da collocare in uno stadio da 60 mila
spettatori.
Si conviene che ogni 5 stagioni di tornei sportivi l’assegnazione
dei posti disponibili sia decisa da un “Comitato” di 20 membri. Dei Delegati eletti
dal pubblico (convocato allo scopo) sulla base della Lista di candidati indicati da ogni
squadra concorrente.
Per stabilire la composizione definitiva del Comitato vengono
“fissate” le seguenti regole.
Sono vietate forme di “accordo” fra più squadre. Non
esiste una quota minima di pubblico partecipante alla scelta. La singola Lista
che raccoglie più consensi (anche per 1 solo voto) ha in “premio” il diritto di
designare 12 dei 20 membri.
In pratica tali 12 rappresentanti di una sola Lista
(squadra), per ben 5 stagioni, avranno sempre diritto all’ultima parola (decisione
finale) sul come gestire tutti i posti dello stadio.
Potranno stabilire chi fare
accedere alle tribune. Chi potrà accomodarsi nelle poltroncine oppure usare sedili
di legno. A chi toccherà stare per terra e a chi in piedi.
E’ ovvio che i 12 Delegati
della squadra vincente avranno proprie esclusive “indicazioni” operative.
Postilla.
Tutto questo non è affatto bislacco e neppure esagerato se tradotto nei dettami
del modello Italicum. In particolare nel tipo di ballottaggio.
Chi avrà in mano,
per ben 5 anni, l’unica Camera legiferante e la nomina del governo potrà, di
fatto, decidere (da solo) e condizionare il tenore di vita ed il futuro dell’intera
collettività.
Altro che democrazia della maggioranza!
E’ la chiave di volta (potere)
del sogno proibito di una casta di Primi Super Cives attenta a privilegi,
tornaconto …