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C’è una vita prima della morte?

Di (---.---.---.15) 29 gennaio 2015 13:07

Ho ormai superato da un pezzo i sessanta . Più o meno da quell’età, mi si è cominciata a presentare in modo ogni giorno più ricorrente l’idea della morte.

Quando da giovane sentivo gli anziani ed i vecchi dire "quanto è brutta la vecchiaia", mi sembrava di sentir parlare dei marziani; anzi, mi parevano davvero lamenti senza senso, non ascoltavo neppure. Oggi, e credo più ancora in futuro, non capisco e spero che non capirò mai quello che sembra essere il desiderio di tutti (tranne di quelli che vivono in condizioni disperate per gravi motivi di salute): vivere il più a lungo possibile, magari anche con qualche acciacco (piccolo però!), ma più a lungo si vive meglio è.
Per parte mia, spero di andarmene nel modo più dolce possibile e prima, MOLTO PRIMA, di ridurmi ad essere inutile a se stesso ed un problema per altri, ma in questo sono forse un po’ egoista: nelle società arcaiche gli "anziani" rappresentano un valore grande, ma è un fatto che nella nostra societa’, EVOLUTA, sono quasi sempre visti solo come un impaccio o, nel migliore dei casi, come un bancomat.
Comunque, più che sapere se esistevo ancor prima della morte, sono piuttosto preoccupato e forse anche curioso, del DOPO, anche se comprendo benissimo che i due aspetti sono tra loro strettamente connessi, almeno per chi crede in un prima e in un dopo.


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