PRIMO: rinviare >
Sono ormai trascorsi 8 mesi di governo RENZI.
Di concreto si sono visti atti
tipo gli 80 euro, il tetto ai compensi manager, il taglio permessi sindacali e
della pausa estiva dei tribunali, ecc..
Per contro il Debito, il Pil, la domanda
aggregata, la disoccupazione , ecc. ancora non danno alcun segnale di “svolta”.
Le “nuove” misure anticrisi proposte da Renzi entreranno in azione a partire
dal 2015.
Dal “fare in fretta” siamo passati al “passo dopo passo”.
Così,
annuncio dopo annuncio, ogni traguardo sostanziale è stato spostato più avanti.
Una tecnica raffinata per rinviare la verifica dei risultati conseguiti.
Finché
dura.
SECONDO: evitare >
Scuole di alunni in festa, consessi di atleti conosciuti
o giovani rampanti, imprese che celebrano successi, nuove strutture da
inaugurare, ecc..
Clima e contenuti ben diversi da quelli di un ospizio o di una
corsia di ospedale, di un sito industriale in crisi, di un quartiere degradato,
ecc..
Il messaggio “sparso” ogni giorno da Renzi è votato a coraggio, ottimismo
e futuro.
Futuro come “bellezza”. Quindi si guarda bene dall’associare la sua persona
fisica (immagine) con situazioni ed ambienti che diano un senso di disagio e di
abbandono, di sacrifici e sofferenza.
E’ una scelta calcolata di luoghi e
contatti da evitare e da relegare ad un “passato” che non gli appartiene.
Tutto
è comunicativo. Tutto per il Consenso Surrogato di chi è sensibile alla
fascinazione mediatica …