La sceneggiata teatrale delle dimissioni di Letta, seguite dall’incarico a Renzi, è come al solito una replica, è il remake della bruciatura di Prodi (1998), che venne sostituito da D’Alema. Il metodo era allargare la maggioranza (c’era l’aiuto di Cossiga) e inserire un premier più giovane e deciso, l’obiettivo era fare guerra alla Jugoslavia. Berlusconi stava fuori, ma aveva collaborato con D’Alema alla bicamerale.
Quindi nella replica si pensava di coinvolgere ancora una volta Berlusconi, che per ora è un po’ in disparte, ma è rientrato in gioco.
Corollario: se la replica viene rispettata, a Letta dovrebbe toccare un incarico alla Commissione europea, tipico luogo di parcheggio per politici trombati.
Ma la cosa importante è che probabilmente c’è una guerra in arrivo. Non so se sarà una guerra tra nazioni, sicuramente sarà una guerra delle elite contro i popoli.