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Dopo l’Italicum. Ma perché non un Hitler?

Di (---.---.---.104) 4 febbraio 2014 11:27

La sua "concezione coerente della Democrazia e conforme alla Carta Costituzionale" produce parlamenti ingovernabili ed involuzioni autoritarie.

La sua "concezione coerente della Democrazia e conforme alla Carta Costituzionale" produce la paralisi decisionale ed attribuisce poteri di veto spropositati ad infime minoranze di ricattatori.

Le dittature sono state partorite da sistemi proporzionali, non sono nate in democrazie liberali dell’alternanza. Associare il sistema elettorale maggioritario a Hitler, come fa l’autore di questo articolo, è una truffa intellettuale. Hitler è stato partorito da una democrazia proporzionalista, quella di Weimar, che si è avvitata su sé stessa.

Le utopie egualitarie generano mostri: il nazismo è figlio di una concezione utopica della democrazia; il comunismo è figlio dell’assolutizzazione e dell’idealizzazione dell’uguaglianza economica.

Una democrazia funzionante, secondo me, è quella che rende possibile l’alternanza al potere tra le minoranze politicamente impegnate. I cittadini, per controllare l’operato del partito/coalizione al potere, non devono disporre solo della possibilità di votare per un diverso/partito coalizione, ma devo poter abrogare con più facilità le cattive leggi che possono essere promulgate dai detentori del potere. A tal fine va potenziato lo strumento del referendum abrogativo, eliminando l’odioso quorum di partecipazione. Grillo avrebbe potuto ottenere dal PD l’abrogazione del quorum referendario all’inizio della legislatura. Non ha voluto allearsi col PD e si è autoisolato. Urla così tanto perché la sua strategia politica si sta rivelando fallimentare (glielo scrive uno che non era certo prevenuto verso il M5S http://www.agoravox.it/Ascolta-il-tuo-cuore-e-la-tua.html ).

Per farla breve: democrazia dell’alternanza e referendum abrogativi senza quorum di partecipazione possono dare ai cittadini molto più potere di quello che lei vorrebbe democraticisticamente ed illusoriamente loro attribuire con una legge elettorale iper-proporzionale.

Rocco Di Rella - [email protected]


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