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Il tesserino di Pino Maniaci

Di antonio brindisi (---.---.---.82) 30 marzo 2009 14:47

Mai come in questo caso il magistrato ha preso una grossa cantonata o è al servizio dei mafiosi. Chi scrive è un giornalista professionista, con tanto di tesserino ed esame fatto. Innanzitutto la Costituzione, art,21, permette a tutti di esprimere il proprio pensiero. E quindi siamo un po’ tutti giornalisti. Secondo, fare il direttore di una testata è permesso anche ai non giornalisti, purché iscritti ad un elenco speciale. Terzo, Ordine ed altri enti giornalistici non servono altro che ad alimentare una classe giornalistica ormai di pochi privilegiati. Quarto, essere tesserati (ormai lo sono cani e porci), serve solo ad a rimpinguare le tasche degli ordine, e lo fanno soprattutto i pubblicisti, che poi non hanno nessuna voce in capitolo. L’Ordine dei giornalisti, che esiste solo da noi, lo istituì Mussolini per controllare la stampa, ed oggi è solo uno scendiletto dei potenti e il tesserino serve solo a chi non fa il giornalista ma vuol fare vedere che lo è. Oggi, poi, per fortuna, come dimostra questo sito giornalistico, parlare di giornalisti regolamentati è pura follia. A meno di non far parte di quello stuolo di raccomandati a cui danno anche tanti soldi per fare il velinaro.


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