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La tragedia di Lampedusa e la frontiera europea

Di (---.---.---.130) 5 ottobre 2013 12:25

E’ sufficiente rispedirli a casa, che già per se stesso è una spesa un’enorme da sostenere.
Oltretutto bisogna fare informazione, con volantinaggi e attivando le ambasciate nei paesi interessati dal flusso, affinché diffondano il messaggio che l’italia è piena, tutti i posti sono occupati, di rivolgersi direttamente al Vaticano oppure di puntare direttamente a Bruxelles.
Altro che farsi prendere in giro, con il telefono satellitare che chiamano, avvisando che stanno arrivando. Siamo gli zinbelli del mondo, abbiamo la guardia costiera che ha istituito un call-center per ricevere le telefonate. Che pagliacci.


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