Concordo con l’Articolista soltanto nella parte in cui il centro del problema è individuato in un ceto politico indecente (vuoi per inettitudine, vuoi per interessi personalistici).Ma, a parte quelli del "privato è bello" (a convenienza, s’intende) è così difficile capire che in una Unione Europea politicamente e democraticamente inesistente gli stati-nazione hanno ancora assoluto bisogno di aziende strategiche che, va da sé, devono essere a prevalente capitale pubblico?