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Turchia: per una lettura, diversa o più completa, dei fatti

Di GeriSteve (---.---.---.178) 5 giugno 2013 11:08

L’articolo è interessante ma decisamente vetero-marxista.

I nuovi capitalismi, quello cinese come quello turco o birmano o coreano pretendono di controllare rigidamente le loro società con metodi e ideologie diverse a seconda del loro paese, che comunque non ha mai sperimentato niente di simile alla riforma protestante e all’illuminismo europeo.

 

Io credo che in Turchia l’islamizzazione forzata sia il veicolo per il fascismo capitalista di Erdogan: fino ad oggi tutti possono godersi Gezi Park, islamici e no. Con un centro commerciale e una moschea Gezi Park sarebbe invece controllato dal consumismo capitalista e dall’imam di quella moschea, cioè da un particolare e fanatico islamismo, intollerante verso i non islamici e verso altri islamici.

Io non ho conoscenza diretta della Turchia, ma credo che i manifestanti abbiano colto benissimo il loro obiettivo: il rischio che oggi corre Gezi Park rappresenta benissimo il rischio che corre tutta la Turchia.

GeriSteve


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