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Napolitano: "Non mi convinceranno a restare. Sarebbe ridicolo!"

Di Luigi Nicotra (---.---.---.182) 22 aprile 2013 18:27

E allora? Quando in Italia si trova una persona che responsabilmente torna sui suoi passi, si tenta di ridicolizzarlo e di tacciarlo d’essere uno spudorato mentitore. Meno male, dico io, che esiste ancora quella rarissima merce rara fatta di individui animati da spirito di servizio verso il proprio Paese, spirito che li porta a mettere in gioco perfino la propria stessa capacità di sopportazione del dolore che certe scelte impongono. Perché sicuramente dolorosa è stata per il Presidente Napolitano la decisione di dovere perfino esporsi a facili critiche ed a commenti malevoli, oltre che all’idea di dovere reggere ancora, per non sia sa quanto, un fardello così oneroso. Si dice " beato il paese che non ha bisogno di eroi ". Io dico felice il Paese che riesce a scovare, non si sa in quale remoto anfratto, qualcuno che, anche se eroe non si sente, offre tutto se stesso alla causa comune. Beh, chiamatelo come volete, ma per me Giorgio Napolitano è quel che resta di quella ormai sparuta schiera di persone che antepongono l’interesse comune alla loro personalissima integrità. Oggi come oggi, io lo definisco un autentico " eroe " civile.


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