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Sinistra: i perché di una sconfitta

Di (---.---.---.204) 12 marzo 2013 17:55

Questo articolo è un esempio classico della supponenza dei militanti di sinistra. Supponenza che sfida ogni logica. La sinistra ha perso perché ha appoggiato per 14 mesi il governo Monti, ergo la lega avrebbe dovuto stravincere e gli stessi Vendola, Di Pietro, Ferrero e Diliberto, tutti nemici giurati del governo Monti, avrebbero dovuto ricevere un premio dagli elettori.

M5s poi ha vinto - secondo questa logica - non perché molti elettori hanno visto in Grillo il modo di punire una casta politica proterva e inamovibile, ma perché era contro Monti. E proprio questa ostilità al governo ha portato in eredità a M5s la rappresentanza della "...speranza di progresso civile e democratico" un tempo appannaggio della sinistra.

Oggi, dice Bruno C. M5s "... contiene in sé sia gli elementi di un possibile sviluppo positivo che al contrario, gli elementi di un’involuzione negativa. ". Da cosa dipenderà la scelta verso il bene o in alternativa verso il male L’autore non ce lo dice e ci lascia in una angosciosa attesa. Allora provo io a forzare il velo sul futuro. M5s volgerà al bene se nella terza guerra mondiale le forze della luce prevarranno sul male e la democrazia diretta si affermerà in un mondo "decresciuto" (6 miliardi di morti sui 7 attuali del pianeta) fatto di piccole comunità, dove gli uomini vivranno felici e contenti. Comunità connesse in rete tra loro e con la democrazia diretta grillina.

Ma perché nun ve date na chiadota in testa?!


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