Non sono d’accordo sull’affermazione che dovremmo competere con Cina e Taiwan. La svalutazione aiuterebbe le nostre imprese; se già oggi riescono a stare a galla, con una svalutazione del 20-25% esporterebbero con più facilità (vedere "elasticità della domanda" nel sito del Prof.Bagnai).
Inoltre, uscire dall’euro non significa uscire dall’Europa e nemmeno fare la guerra all’Europa; quindi non perderemmo quel 7% di esportazioni.
Mi spiace essere critico, ma l’autore sembra non avere tanto chiari elementari concetti di economia.