Perché non votare Grillo (e perché votare i 5 stelle)

Apriscatole >

Grillo si sente pronto ad alzare la coppa di vincitore della tornata elettorale perché ora “tutto è cambiato” visto il consenso di piazze stracolme.
In realtà non c’è niente di nuovo. Sono 5 anni che riempie le piazze, a partire dai 50 mila di p.zza Maggiore a Bologna nel settembre 2007 (V-Day).
Vero è che da troppi mesi la morsa della recessione sta strozzando il paese. Vero è che sono aumentati i delusi ed i “disgustati” da una certa politica “latente” e segnata da egoistici interessi.

“Apriremo il Parlamento come una scatola di tonno”, urla Grillo. E poi?
Guai cercare delle “malsane convergenze” per dare soluzione ai reali problemi del paese. Meglio fare le riforme ed approvare le leggi via web.
Nessuno ricorda più quando Grillo voleva usare l’apriscatole con i PC giudicati strumento antisociale-

Postilla.
La storia di tanti secoli reca traccia di “giullari” rimasti famosi per la capacità di irridere i potenti e snidare i loro intrallazzi. Fino a quel “io me ne frego” detto da Petrolini sulla medaglia conferitagli dal Duce.
Eppure nessun “comico”, né autore di satira politica ha mai pensato di porsi alla testa di un movimento di riscossa popolare.
Dall’alto di un proscenio è facile intercettare la frustrazione e carpire il Consenso Surrogato di chi è sensibile alla fascinazione …