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Fine della sceneggiata: Maroni e Berlusconi si alleano

Di (---.---.---.49) 9 gennaio 2013 17:37

Beh, egr. Paolo, francamente che una persona come Monti, anzi una persona qualunque subordini la propria coerenza a quella di Berlusconi mi sembra più di una forzatura: un assurdo. Fra l’altro il motivetto dell’anticomunismo è saltato fuori fin dai primi interventi televisivi e poi senza Monti il PD avrebbe sconfitto più facilmente il Cav:
Quanto al "vero riformista", altro è mettere tasse quà e là solo per fare cassa ( so che era necessario) e altro è fare riforme che migliorino la condizione di chi sta male e non ce la fa più. Quando il "Tecnico puro" non è un politico di professione fa fatica a immaginare che dietro i numeri che deve far quadrare ci sono persone in carne e ossa.
Alcune vere riforme (liberalizzazioni) le ha fatte Bersani quando era al governo.
"Riformista" e "moderato" sono due parole abusate. Delle riforme, come sosteneva Erich Fromm, spesso si riempiono la bocca coloro che non vogliono cambiare alcunchè o solo qualche cosina irrilevante. Quanto ai "moderati" chi sono costoro? Berlusconi, Brunetta, La Russa si definiscono tali svuotando così questo termine del suo vero significato. 
Facciamo così lei si tiene Monti e io prendo Bersani.


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