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Il prete italiano che fa impallidire il caso del vescovo Williamson

Di mazzetta (---.---.---.107) 5 marzo 2009 13:18

Gentile simpatizzante neofascista, mi duole comunicarle che la sua protesta è irricevibile e le informazioni delle quali dispone sono false.

La manifestazione neofascista -non- era autorizzata, gli slogan scanditi sono un reato per le leggi della repubblica e quella che lei definisce disciplina non è altro che l’assoluto conformismo all’immaginario malato delle dottrine totalitarie.

Quanto ai "figli di papà", a guidare la squadraccia c’era il figlio di un esponente di AN e buttare discredito su "quelli dei centri sociali" riferendosi aggli aggrediti dalla polizia (ci sono già denunce per questo) non sminuirà certo il fatto che in tutta evidenza quei neofascisti abbiano commesso numerosi reati, seppur disciplinatamente.

Quanto al povero padre Tam, lei è libero di trarre conforto spirituale da chi vuole e può anche pregare sulla tomba di Mussolini, ma questo non toglie che il protagonismo di questo prete platealmente fascista che inneggia alla violenza ("fatevi lupi tra le pecore!") sia fonte d’imbarazzo per tutti i cattolici che propendono per la democrazia e odiano l’ignorante fanatismo con il quale si nutre il gregge di padre Tam.

Se non lo sapesse, comunque, la informo anche che la Repubblica Italiana è antifascista, c’è scritto proprio nella Costituzione e in questo paese è anche reato fare apologia del fascismo, mentre è solo moralmente disgustoso tenere le parti di un ex-terrorista come Roberto Fiore o di una formazione come Forza Nuova coinvolta in decine di vigliacche aggressioni ai "diversi" negli ultimi anni

Se rifletterà sulla questione, noterà che il suo commento non è altro che un’apologia di un comportamento (più di uno) criminale e anticostituzionale
Tirare in mezzo confuse identità che avrebbero commesso altri reati (e perché non "gli stupratori"?) è un espediente inutile e non le risparmierà la disapprovazione che si deve a chi sia complice di criminali, razzisti, violenti e omofobi che hanno la pretesa di sfilare armati nelle nostre strade.

Sì, caro signore, lei si rende complice di volgari criminali e dei nemici della democrazia, cerchi di tenerlo presente prima di ripetersi in commenti così banalmente ottusi


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