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Parlamentarie di Grillo: dov’è la democrazia?

Di (---.---.---.230) 13 dicembre 2012 08:27

Ecco, il post di kensan è emblematico della lealtà e sottomissione al leader e dell’indottrinamento.
Invece di criticare gli argomenti portati nell’articolo entrando nel merito si afferma unilateralmente, autoreferenzialmente e in modo ridicolo che il capo ha sempre ragione. E se gli si chiede perchè i grillini ti dicono che ha ragione perchè ha detto che ha ragione, senza rendersi conto della petizione di principio.
Non sanno, poverini, che da sempre le autocrazie si comportano esattamente così.
Dov’è la differenza tra Grillo che espelle e Bersani che impedisce a Grillo di iscriversi al partito?
Riguardo ai commenti rispediamo la critica al mittente: c’è libertà di commento ( e siccome i link sono diversi abbiamo dovuto postarli nei tempi conseguenti)
Grottesco invece il fatto che il kensan faccia una colossale MARCHETTA a favore del suo capo, usando questo spazio per pubblicizzare, parola per parola, l’ultimo comizio di Grillo.
Un pappagallesco copia-incolla che fa capire molto bene come molti fans di Grillo abbiano dato il cervello all’ammasso e non solo pensino i pensieri del capo, ma usino perfino le sue parole: PAROLA PER PAROLA:
Un’ortodossia servile e ignobile che offenderebbe la coscienza di qualunque persona che vagamente si ricordi il significato della parola LIBERTA’.
Se questi sono gli esponenti del "nuovo", vuol dire che in questo disgraziato paese non c’è speranza.
Aveva ragione Longanesi: in Italia non manca la libertà, mancano gli uomini liberi.
Che vergogna vivere in un paese di servi, contenti per aver trovato un nuovo "uomo della Provvidenza" a cui affidarsi....niente di nuovo sotto il sole.


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