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Keynesiani o liberisti?

Di (---.---.---.100) 21 novembre 2012 23:19

Ma quale iperliberismo?

la scuola privata che campa grazie al sussidio dello Stato alle famiglie NON E’ LIBERISMO
le televisioni di Berlusconi - che le puo’ fare solo lui e poi nessun altro e si é fatto fare la legge ad hoc NON E’ LIBERISMO
la sanità pubblica dove i medici possono esercitare la libear professione all’interno di ospedali costruiti con i soldiu delle nostre tasse NON E’ LIBERISMO.

Ci vorrebbe molto piu’ liberismo, ma di quello vero ovviamente.

Il problema di Keynes é che é stato preso alla lettera: lui (sapendo credo di fare una battuta, un paradosso) diceva che se non c’é lavoro, piuttosto che nulla é meglio far scavare delle buche di notte e riempirle di giorno. E questo viene fatto da anni ad esempio in Regione Sicilia (30.000 dipendenti) che non combinano nulla tutto il giorno e forse neppure per colpa loro. Con quei 30.000 dipendenti, se lavorassero e se fossero flessibili si potrebbero migliorare enormemente le condizioni di vita. Ad esempio -tanto per dirne una - potrebbero sistemare il catasto (di tutta Italia) che ora é un disastro: non c’é neppure la certezza per chi acquista di dove inizia e dove finisce il suo appezzamento. Potrebbero pulire i boschi e le spiagge e questo lo chiamo UTILITA’ e BENESSERE. Il lavoro, se non porta utilità é inutile. L’economia che crea é un’economia fittizia, é un motore che gira... ma in folle!

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