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Annozero. L’economia in televisione

Di Silvio (---.---.---.189) 16 marzo 2009 04:23

Un fraterno saluto a tutti noi, orfani ormai da lungo tempo dell’ INFORMAZIONE. Dunque: a mio parere stiamo vivendo un momento storico incredibile, in cui l’ intero sistema economico mondiale comincia a sgretolarsi e che dará passo a un profondo cambiamento in tutto il pianeta. Nazioni stanno perdendo il proprio predominio, altre diventeranno le dominanti, tutto un sistema culturale, sociale, morale, economico si contraerá per dare spazio a una nuova Era, con nuovi protagonisti. Fate caso a un dettaglio, che io lessi ultimamente in una notizia pubblicata su un quotidiano italiano: Cina avrá come meta di crescita l’ 8% nel 2009 (contro l’ 11% fluttuante degli ultimi anni). Questo significa che la blindatura del loro sistema economico-monetario é molto poco vulnerabile a questa crisi. Non dimentichiamo che Cina possiede da sola il 25% dell’ intero debito estero USA. In poche parole é proprietaria del 25% degli USA (ovviamente non in termini di territorio!!). Il debito complessivo USA é di 39 trilioni di dollari (39,000,000,000,000,000,000). Con un debito estero di questa portata gli USA, sono prigionieri dello stesso gioco che inventarono 70 anni fa, e che tanto sviluppo, anche se fittizio, originó loro, LO SGANCIAMENTO DALLA RELAZIONE RISERVA AUREA-CREAZIONE DI MONETA. USA puó continuare a esistere solo se stampa continuamente moneta, senza peró esistere un valore che supporti la moneta stessa. Questo meccanismo permette i giochi algebrici di architettura finanziaria, perché sono calcoli matematici TEORICI, basati nella "fede" della popolazione che il dollaro esista. É un pó ció che avviene con Dio: per chi crede che esista, Dio é tangibile, vibrante, presente. Per chi non crede in Lui, Dio é solo frutto dell’ immaginario collettivo, non ESISTE. Per il dollaro é quasi lo stesso, il valore intrinseco giá non esiste, solo esiste il valore che noi siamo disposti a credere che abbia. Ora, questo sistema basato é stato stirato oltre il suo limite di rottura e la reazione a catena, giá cominciata nel 2003, non potrá piú esere fermata. Solo si potrá rallentare per un poco di tempo il tracollo finale. Le cose non potranno mai piú essere come furono e questo porterá a un deterioro progressivo della qualitá di vita in tutti i paesi che seguirono alla lettera gli insegnamenti del capitalismo estremo. Solo un coraggioso, tempestivo e deciso intervento dei governanti potrebbe mitigare un poco gli effetti dirompenti che avranno gli accadimenti futuri, peró guardo il circo di inutili che é il panorama della nostra classe politica e impresariale e mi si accappona la pelle. Un consiglio per tutti noi? Di non pensare nemmeno per un secondo che "loro" sapranno cosa fare, non hanno nessuna capacitá al merito e lo dimostrano gorno dopo giorno. Smettiamola di delegare le decisioni che sono nostra responsabilitá, licenziamo questi inetti e riprendiamoci la vita


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