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Siglato l’accordo per il nucleare tra Italia e Francia

Di maurizio carena (---.---.---.230) 25 febbraio 2009 17:35
maurizio carena

 no, perdonami se insisto, ti credo in assoluta buona fede,ma la tua argomentazione non posso assolutamente accettarla. Nel modo piu’ fermo.
 Perche’, allora, se di fianco a me costruisconi forni crematori per le "razze inferiori" sono legittimato a farlo anchio?
 Vorresti dirmi che l’altrui comportamento legittima il nostro? Non so nel tuo caso ma, nel mio piccolo, prima viene la mia coscienza, la vita delle persone, l’eterno principio di precauzione, e poi, molto poi, tutto il resto.

 Il pragmatismo, nel migliore dei casi, mi ha sempre lasciato perplesso e, nel peggiore, mi disgusta.

 Della "scelta nucleare", ennesima boutade propagandistica del nano, per distrarre dai veri problemi (crisi, conflitto d’interessi, democrazia sclerotizzata, paese bloccato, gerontocrazia), io contesto sia la forma che la sostanza.
 Formalmente, uno che, permettimi l’espressione, se ne sbatte le palle di un referendum votato da decine di milioni di italiani e’ soltanto un emerito cialtrone, nemmeno degno di pulire i cessi di palazzo Madama.
 Nella sostanza, uno che nel XXI secolo resta ancorato a visioni di quello precedente, antieconomiche, antiambientali, antistoriche, e gia’ da alcuni Paesi abbandonate, ebbene, io lo considero un incubo, un ritorno al passato.

 Il futuro e’ nelle energie rinnovabili, anche se il mio fosse l’unico Paese a utilizzarle.

 Perche’ non importa se si porta a termine il viaggio, piu’ importante e’ che sia la direzione giusta.

 saluti.
 m.c.


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