Ci mancava pure che non lo facesse. Onore a Mina che in un tempo di
ipocriti e di non schierati è una delle poche artiste (insieme a Biagio
Antonacci, Gino Paoli, Adriano Celentano, Fabri Fibra Fiorella Mannoia e
altri) a schierarsi, malgrado il rischio di linciaggio mediatico che
ormai si corre e che potrebbe penalizzare le loro carriere. Ormai la
politica e gli agganci sono determinanti nel mondo della musica e delle
espressioni artistiche in genere. A prescindere dai gusti musicali pieno
appogio a tutti gli artisti che rischiano qualcosa sulla loro pelle, ma
che non tacciono di fronte alla propria libertà di pensiero.