• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

La necessità vitale dell’euro nazionale

Di Francesco Finucci (---.---.---.196) 10 settembre 2012 15:57
Francesco Finucci

Mmm... l’idea è interessante. Quello che mi lascia perplesso è l’effetto che potrebbe avere dal punto di vista dei rapporti tra detentori dell’"euro-I" e il resto degli agenti economici. Il rischio è che l’Euro-I significhi il sostanziale abbandono della moneta unica che finirebbe disgregata in tanti "sottoeuro" che verrebbero sì allontanati dalla finanza ma finirebbero per entrare in competizione, come poi facevano prima, quando ognuno aveva la sua moneta. Credo che invece sia necessario e forse più efficace impostare una Debt reduction incrociata, visto che i debiti sono sostanzialmente detenuti proprio dai paesi europei (nonostante le pressioni della Cina). Questo ha il grosso vantaggio che non immette nuova moneta da spendere male e capace di aumentare l’inflazione, ma anzi la riduce, dando nel contempo la possibilità di vero respiro all’economia, contrastando il processo recessivo.


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox