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I sondaggi di Grillo: democrazia diretta di rete (direte)

Di (---.---.---.120) 25 gennaio 2014 11:42

(Gottardo)

Salve "...72",

grazie per la risposta. Lei solleva due temi, e vorrei liquidare velocemente il secondo (l’introito portato dai clic sul blog di Grillo). Già poco tempo fa qualcuno paventava che ci fossero grandi introiti; ma i bilanci della Casaleggio sono pubblici, e da quelli non risultavano grossi guadagni. Quando (credo mai) ci saranno milioni di iscritti, allora andremo di nuovo a consultare i bilanci e muoveremo le opportune critiche, ma farlo adesso mi pare prematuro. In ogni caso, la piattaforma sulla quale si fanno le votazioni E’ SENZA SPAZI PUBBLICITARI. Diverso è il discorso per il blog, aperto a tutti e perciò simile agli altri. Entrambe le cose costano, e da qualche parte i soldi devono saltare fuori. Aggiungerò che, in caso di votazione, gli iscritti vengono avvisati via email - non hanno bisogno di andare sul blog e vedere la pubblicità.

E’ molto interessante invece il primo tema: se ventiseimila persone su ottantamila fedelissimi possono prendere una decisione anche per gli altre nove milioni.

Io dico di sì, perché non si tratta di oligarchia. L’oligarchia presume una cerchia chiusa di persone, contrapposta al resto del popolo. Tutti i nove milioni che hanno votato per i grillini sono invitati a partecipare, perché il movimento 5 stelle è l’unico che dice chiaro e tondo "se non vuoi partecipare non darci il voto. Non vogliamo il tuo voto per fare di testa nostra". Se questo a lei sembra oligarchia, allora riveda un po’ il suo concetto. Ma soprattutto, nel momento attuale, la democrazia italiana è più vicina all’oligarchia di quanto lo sia la democrazia praticata dai grillini. Vuole degli esempi concreti? Non credo che le servano, ma uno su tutti esemplifica bene: tanti anni fa un referendum sancì, con piena partecipazione e legittimazione, che il popolo italiano NON VOLEVA che i partiti fossero finanziati dallo stato. Chiarissimo. Eppure il finanziamento rimase, anzi aumentò, e ora si sbandiera che finirà tra pochi anni (ma purtroppo ciò non è vero).

Bene, la democrazia dei grillini non è oligarchia. Nove milioni di italiani hanno votato per Grillo, fidandosi di lui più o meno come altri milioni di italiani hanno votato per qualcun altro, diciamo il PD. Ora, per non essere tacciati di oligarchia, m5s e PD dovrebbero rimanere in collegamento con la base. Il PD lo fa con dei suoi meccanismi (non conosco i termini esatti: sezioni? comizi? incontri? serate di discussione?) mentre i grillini lo fanno attraverso internet. Credo che la struttura del PD costi di più, sia meno efficiente, più scomoda e non arrivi al numero di 80000 attivisti (mi corregga pure, se sbaglio). In ogni caso, se io fossi un attivista del PD, dovrei recarmi praticamente ogni giorno in sezione e invece, ogni giorno in 5 minuti, io mi tengo informato su quello che succede nel mio movimento.

Rimaniamo agli 80000 informati e volenterosi attivisti del m5s. Su questi, solo 26000 hanno votato. Potrà mica essere che gli altri non erano interessati? O non si sentivano abbastanza competenti? Se non erano interessati, bene hanno fatto a lasciar decidere gli altri. Se non erano competenti, ancora meglio hanno fatto a lasciar decidere gli altri. Oppure tiri fuori lei un motivo, ma senza ipocrisia. Per dimostrarle che non sono fazioso gliene suggerisco uno io: la possibilità di votare è stata resa disponibile per troppo poco tempo, secondo i miei gusti, e in orari non adatti. Per lavoro, io sono sempre davanti a un computer, ma capisco che non tutti gli iscritti siano come me (molti usano uno smartphone e avrebbero accesso praticamente sempre). Può essere che il parlamento abbia deciso all’improvviso di fare quella votazione il giorno successivo, costringendo a fare le cose di fretta - non lo so.

Cordiali saluti,

Gottardo


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